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QUALI LE OPZIONI TERAPEUTICHE DISPONIBILI?

Il trattamento di prima scelta dopo il primo episodio di lussazione è quello conservativo (non chirurgico): riduzione della lussazione, applicazione di bendaggio o tutore e, dopo un periodo di immobilizzazione di circa 3-4 settimane, si inizia una progressiva fisioterapia e riabilitazione. Se l’instabilità persistesse e si ripresentassero altre lussazioni è corretto pensare ad un intervento chirurgico.

Negli ultimi anni comunque si sta allargando l’indicazione chirurgica anche dopo il primo episodio lussativo in soggetti giovani e sportivi. L’evoluzione delle tecniche operatorie dell’instabilità di spalla negli ultimi 10 anni ha permesso di rendere sempre più preciso l’intervento e soprattutto di personalizzarlo per le lesioni specifiche e per i singoli pazienti.
Nella scelta della tecnica di intervento influiscono diversi elementi: principalmente l’ età, il numero di lussazioni o, in assenza di queste, durata del dolore alla spalla e grado di impedimento durante l’attività sportiva o lavorativa, struttura muscolare, pratica di sport o attività motorie a livello agonistico o amatoriale, tipo di sport, la presenza di fratture associate alla lussazione.

L’intervento chirurgico può essere in:

ARTROSCOPIA

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CHIRURGIA APERTA

INSTABILITA' SPALLA

CHIRURGIA APERTA

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